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Muschi e Licheni: bioindicatori in un ambiente incontaminato

Primo studio sulla biodiversità di Briofite e Licheni nella Riserva del Furlo Sala riunioni Museo del Territorio “L. Mannozzi- Torini” Località Furlo di Acqualagna

Muschi e Licheni: bioindicatori in un ambiente incontaminato

Primo studio sulla biodiversità di Briofite e Licheni nella Riserva del Furlo

Un importante studio naturalistico che ha confermato l’elevato grado di naturalità degli ecosistemi presenti nella Riserva del Furlo con scoperta anche di nuove specie per la Regione Marche.

Su richiesta dell’Organismo di gestione della Riserva è stato realizzato nel 2018 da alcuni giovani ricercatori, Dr.ssa PhD Silvia Poponessi, Dott Nat. Luigi Paradisi, Dott.ssa Nat. Paola Galli, coordinati dal Dott. Paolo Perna della Società Terre.it Srl un primo censimento di Briofite e Licheni nel territorio della Riserva.

Questo primo studio su organismi vegetali filogeneticamente così antichi è partito dalla consapevolezza della loro reale e profonda importanza ecologica, collegata al loro ruolo determinante nel ciclo dei nutrienti e nella disponibilità di acqua.

Modelli climatici globali dimostrano, infatti, come questi piccoli organismi contribuiscano sostanzialmente alla modifica dei cambiamenti climatici globali e al ciclo dell’acqua.

Inoltre Briofite e licheni sono anche eccellenti indicatori biologici dell’inquinamento atmosferico in quanto accumulano le sostanze inquinanti quali NO, SO2, CO, idrocarburi, piombo, cadmio ed altri metalli pesanti.

Come spiegato dai ricercatori “In via preliminare si è provveduto alla ricerca di dati bibliografici  ed esplorazioni già realizzati in passato, nelle aree oggetto di studio; si è potuto osservare come la scarsità di questi dati abbia reso la zona in esame scarsamente indagata sotto il profilo briologico. Infatti gli unici lavori risalgono alla fine del 1800 (Ardissone, 1869 e Ardissone 1871)”

Partendo da queste basi lo studio si è svolto nel periodo primaverile e autunnale, prendendo a riferimento i principali habitat presenti nella Riserva e ha portato all’identificazione di circa 40 taxa di briofite (epatiche e muschi) e di circa 40 taxa di licheni.

Nel complesso la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è risultata un’area con un potenziale di naturalità cospicuo dal punto di vista briologico e lichenologico.

Dal censimento inoltre sono emersi risultati scientifici molto importanti quali la presenza di nuove specie di muschi e di nuove specie di licheni per la Regione Marche.

 I risultati di questo primo censimento verranno illustrati dal gruppo di ricercatori coordinato dal Dott. Paolo Perna durante l’incontro scientifico che si terrà sabato mattina 10 Novembre alle ore 9.45 presso il Museo del Territorio della Riserva Nat. Stat. Gola del Furlo (vedi programma in locandina).

L’incontro verrà integrato con un intervento della Dott.ssa Nadia Trobiani del Centro di Valenza Regionale Aerobiologia del Dipartimento Arpam di Ascoli Piceno che tratterà in merito all’importanza dei licheni come bioindicatori nel monitoraggio ambientale.

 L’incontro sarà gratuito previa prenotazione al numero seguente: 340-5347219 (Emanuela).

Alla presentazione dei risultati seguirà la consegna dei campioni vegetali di Briofite e Licheni raccolti dai ricercatori che andranno a implementare il repertorio naturalistico a disposizione del Museo del Territorio presso la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo.

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