Riserva Naturale Statale GOLA DEL FURLO

La Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è un serbatoio naturale da proteggere e valorizzare la cui gestione è stata affidata alla Provincia di Pesaro e Urbino. Una decisione assunta dal Ministero dell'Ambiente del 6 febbraio 2001. 

L’istituzione della Riserva rappresenta un riconoscimento delle peculiarità ambientali e naturalistiche della zona,  che comporta il vantaggio di offrire al territorio maggiori opportunità di tutela e salvaguardia, per esempio interventi di risanamento e restauro, in una programmazione unitaria, i che permetterà di rendere meglio fruibile questo paradiso della nostra provincia da sempre conservato e sorvegliato dalla popolazione del luogo. Dalla Riserva derivano insomma non solo vantaggi economici per valorizzare tutta l’area (dalla flora, alla fauna, agli edifici rurali), ma anche una progettazione unitaria e maggiori controlli per la sua tutela e renderla fruibile a tutti. 

La Riserva è un autentico paradiso, attraversato dal fiume Candigliano che si insinua tra le imponenti pareti rocciose della magnifica Gola del Furlo, dove la suggestione del paesaggio si unisce a una prodigiosa ricchezza naturalistica che vanta esemplari di flora e fauna davvero singolari. Questo territorio ha una straordinaria importanza dal punto di vista paesaggistico, geologico, geomorfologico, paleontologico, floristico e faunistico.

Nel corso degli anni la Riserva della Gola del Furlo è diventata uno spazio d’incontro aperto, capace di costruire e veicolare, concretamente, una cultura dell’accoglienza turistica e dell’inclusione sociale.
La strategia turistica adottata dalla Riserva della Gola del Furlo è pensata per offrire esperienze accessibili e fruibili da tutti coloro che vogliono visitare un’area di particolare interesse naturalistico e storico-culturale.

Il Decreto Ministeriale prevede anche l’istituzione della Commissione di riserva. Il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare con decreto n. 226 del 16 settembre 2014 ha adottato il Piano di Gestione e il relativo Regolamento attuativo della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Un grande obiettivo raggiunto al quale si somma il riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) il 21 marzo 2017. Inoltre la Riserva ha attivato misure finalizzate alla limitazione dei danni provocati dal cinghiale con un Piano di Gestione fauna selvatica quinquennale.

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